Patologia della regione calcaneare posteriore caratterizzata da una borsite retroachillea, da una tendinopatia inserzionale del tendine di Achille e da una prominenza ossea dell’angolo superiore del calcagno che determina impingement con la faccia anteriore del tendine di Achille.
La clinica è rappresentata da dolore in sede calcaneare posteriore, zoppia e difficoltà a calzare scarpe chiuse, iperemia della borsa retrocalcaneare, algia acuta alla digitopressione, tumefazione ossea in sede retrocalcaneare.La diagnosi è facile e si avvale di uno studio radiografico e di una RMN per valutare l’integrità morfologica e funzionale del tendine d’Achille; infatti assai frequentemente la patologia si associa ad una sofferenza inserzionale del tendine stesso.
La terapia è per lo più conservativa attraverso il riposo articolare e meccanico (cambiare calzature), cicli di FKT (laser, ultrasuoni, onde d’urto, tecarterapia) + antinfiammatori locali.
Nel caso di fallimento è previsto l’intervento chirurgico che può essere di diversi tipi:
Attualmente Il trattamento conservativo si avvale di uno strumento in più speciale e biomeccanico che permette una più accurata gestione del carico e della cinematica articolare IL BENDAGGIO DYNAMIC TAPE, utile nella fase conservativa sia pre che post chirurgica viste le recidive segnate anche dopo l'intervento. Dynamic tape permette di fornire il corretto supporto alla struttura tendina permettendo un riadattamento della componente tendinea alle normali condizioni fisiologiche. Solitamente si associa il bendaggio alla fisioterapia conservativa biostimolante.
La clinica è rappresentata da dolore in sede calcaneare posteriore, zoppia e difficoltà a calzare scarpe chiuse, iperemia della borsa retrocalcaneare, algia acuta alla digitopressione, tumefazione ossea in sede retrocalcaneare.La diagnosi è facile e si avvale di uno studio radiografico e di una RMN per valutare l’integrità morfologica e funzionale del tendine d’Achille; infatti assai frequentemente la patologia si associa ad una sofferenza inserzionale del tendine stesso.
La terapia è per lo più conservativa attraverso il riposo articolare e meccanico (cambiare calzature), cicli di FKT (laser, ultrasuoni, onde d’urto, tecarterapia) + antinfiammatori locali.
Nel caso di fallimento è previsto l’intervento chirurgico che può essere di diversi tipi:
- Asportazione della borsa e dell’esostosi stessa.
- Helal ha proposto l’osteotomia di calcagno a cuneo dorsale di flessione e fissazione con vite + scarificazione del tendine per stimolare la neoangiogenesi.
- Nel 2001 Van Dijk e nel 2002 Guelfi-Priano hanno proposto una tecnica artroscopica con la quale si esegue l’asportazione dell’angolo superiore del calcagno eseguendo contemporaneamente la bursectomia e il debridment del tendine d’ Achille attraverso due piccole incisioni.
Attualmente Il trattamento conservativo si avvale di uno strumento in più speciale e biomeccanico che permette una più accurata gestione del carico e della cinematica articolare IL BENDAGGIO DYNAMIC TAPE, utile nella fase conservativa sia pre che post chirurgica viste le recidive segnate anche dopo l'intervento. Dynamic tape permette di fornire il corretto supporto alla struttura tendina permettendo un riadattamento della componente tendinea alle normali condizioni fisiologiche. Solitamente si associa il bendaggio alla fisioterapia conservativa biostimolante.