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Simone Cocchiara , Fisioterapista  O.M.T. ,  Cert D.N. ,  Cert. N.D.S. , Cert R.P.G. Mezieres, Docente bendaggio biomeccanico Dynamic Taping
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La Neurodinamica Clinica N.D.S. 

La mobilizzazione neurodinamica è un metodo di valutazione e trattamento delle patologie del sistema nervoso periferico, ovvero in tutti quei casi in cui oltre al dolore o alla rigidità il paziente lamenta anche sintomi come: formicolio, scosse, bruciore, perdita di forza, perdita di sensibilità o qualsiasi alterazione della sensibilità in generale.

Il fisioterapista OMT riesce ad individuare quale nervo sia interessato e perché soffra e di conseguenza attua delle tecniche specifiche sul nervo per normalizzarne la funzione e liberarlo dall’infiammazione.

È una metodica molto utile nei casi di tunnel carpale o tarsale, nelle sciatalgie e nelle neuralgie in generale portando ad una riduzione del dolore e in alcuni casi, a seconda dello stadio della patologia, ad un recupero della forza e della sensibilità.

La Neurodinamica Clinica offre delle soluzioni pratiche ai problemi clinici muscoloscheletrici con componenti neurali quali sciatalgie e brachialgie.
Questo approccio clinico sfrutta essenzialmente la meccanica e la fisiologia del sitema nervoso per modificare un sintomo che interessa il sistema muscoscheletrico della persona


La neurodinamica è una tecnica fondata sulla conoscenza approfondita del sistema nervoso centrale e periferico come midollo spinale, meningi, nervi periferici, tessuto connettivo neurale, e sui meccanismi che determinano una sensazione dolorosa. Nello specifico questa tecnica permette di discriminare le cause sintomatiche di natura meccanico-infiammatoria da quelle di origine neurogena così da nserire nel trattamento globale la possibilità di agire specificatamente sul tessuto nervoso o sulle strutture contigue ma anche trattare il dolore cronico o l’ipersensibilità centrale che può permanere anche a distanza dalla lesione. Attraverso movimenti selettivi, specifiche posture e trattamenti manuali sul decorso del nervo, abbiamo la possibilità di valutare e trattare il sistema nervoso (in particolare la componente periferica) e le strutture circostanti. A livello pratico sfruttiamo i concetti di tensioning (messa in tensione), sliding (scorrimento) e interfaccia (distretti anatomici) per ottenere a seconda della valutazione i seguenti risultati: detensione del nervo, miglioramento degli scambi metabolici del sistema nervoso periferico, sbrigliamento del tessuto nervoso nei casi di conflitto con differenti interfacce, miglioramento delle capacità elastiche del tessuto nervoso. L’ambito muscoloscheltrico è un settore che vede sempre maggiore richiesta di intervento da parte dei fisioterapisti.
La mobilità e la visco-elasticità delle strutture neuromeningee sono, da diversi anni, dei concetti pienamente acquisiti da parte dei fisioterapisti. Nel caso di neuropatie, di sindromi canalari, dei disturbi funzionali muscoloscheletrici vi è un ostacolo a questa biomeccanica. Tale situazione induce una mancanza di vascolarizzazione ed un aumento della meccanosensibilità portando il paziente verso una patologia neurogena. 

La Terapia Manuale NeuroDinamica è incentrata sulla normalizzazione della vascolarizzazione, dellameccanosensibilità e della biomeccanica delle strutture neuromeningee. 


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